Maraia si fermi, così la radioterapia può saltare

16 Lug 2018 0 Commenti

by fabadmin

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Noi di Harambee - Movimento per i Beni ComuniAMDOS Ariano Irpino, apprendiamo di una richiesta formale da parte del Parlamentare Maraia del Movimento Cinque Stelle indirizzata al Ministro della Sanità Giulia Grillo.

Quello che noi leggiamo in questa comunicazione è una sostanziale richiesta politica di sospensione del piano ospedaliero grazie al quale invece l'ospedale Frangipane di Ariano Irpino potrà vedere installata la radioterapia.

La richiesta di Maraia al Ministro si fonda su presunte irregolarità e illegalità.

Questa sollecitazione qualora dovesse vedere il favore del Ministero della Salute potrebbe avere come inevitabile risultato la sospensione del processo di finanziamento e installazione della radioterapia presso l'ospedale pubblico di Ariano Irpino.

Il gesto politico di Maraia potrebbe avere come conseguenza immediata la sospensione sia del piano ospedaliero e sia dei finanziamenti per le installazioni radioterapiche e inoltre potrebbe generare l'effetto di favorire tutte quelle cliniche private campane dove gli impianti radioterapici sono già in funzione o sono in corso di avviamento, invece che difendere concretamente la sanità pubblica.

Senza impianti di radioterapia installati negli ospedali pubblici i cittadini saranno costretti a rivolgersi a lontane cliniche private a pagamento per effettuare il trattamento salvavita.

Comprendiamo che il parlamentare Maraia non riesce ad intestarsi la battaglia politica per la radioterapia ad Ariano Irpino, ma questo non lo autorizza politicamente a compiere gesti che potrebbero impedirne il processo di  finanziamento e installazione ledendo così gli interessi e i diritti di questo territorio e dei suoi cittadini.

Sulla salute non è giusto fare marketing politico. Come abbiamo già detto, la radioterapia è una battaglia di tutti.

Se la radioterapia verrà sospesa, in nome di un'utopica e secondo noi irrealizzabile rivisitazione generale del piano ospedaliero ed una improbabile rimozione del Commissario ad acta, Giggino Maraia ne dovrà rispondere politicamente nei confronti di tutti i malati onclologici del nostro territorio e delle loro famiglie.