Harambee su Trenitalia

23 Gen 2012 0 Commenti

by fabadmin

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Harambee - Movimento per i Beni Comuni nella sua ultima adunanza prende spunto dallo spot che Trenitalia ha diffuso (e immediatamente ritirato a causa delle tantissime proteste) circa la divisione in quattro classi di viaggio. Harambee esprime disappunto sulla condizione dei trasporti in cui versa il nostro territorio, il sud Italia e in generale tutto il paese.

La stazione di Ariano Irpino è sempre meno servita. Questo arreca un fortissimo danno economico e sociale al nostro territorio. La mobilità è un bene comune oltre che un diritto. Ad essa sono legati lo sviluppo e il benessere delle comunità. Sappiamo benissimo che una fermata di un treno ha il suo costo. Tuttavia sappiamo che ci sono fermate fortemente redditizie come quelle delle grandi metropoli e città come Roma, Milano, Napoli e altre ancora. Poi ci sono fermate in aree depresse dove il numero dei passeggeri rende antieconomica la programmazione di una fermata.
stazione di ariano irpinoSe le ferrovie fossero una società privata, una Spa, allora in quel caso nulla da eccepire, anche se va comunque detto che la responsabilità sociale delle imprese dovrebbe comunque contribuire ad ispirare le scelte economiche dei privati. Trenitalia invece è una società statale, pertanto riteniamo profondamente anomalo che le sue politiche di gestione eludano del tutto la sussidiarietà economica e la compensazione. Trenitalia se fosse gestita responsabilmente dovrebbe prevedere fermate antieconomiche così come quelle fortemente remunerative. Ciò a cui dovrebbe pensare Trenitalia è garantire la mobilità, non produrre esclusivamente profitti prescindendo dalla sua natura pubblica. A ciò si aggiunga la vergognosa e annosa situazione dei cosiddetti "materiali". Le loro condizioni sono ottime e decorose per i treni che viaggiano sui territori dell’Italia settentrionale e pessima se non squallida per quelli che viaggiano nell’Italia meridionale. Questa scelta deliberata di Trenitalia è letteralmente vergognosa e ci racconta tristemente della meschina cultura aziendale di questa organizzazione.
 
Passando poi allo spot che pubblicizza la divisione in quattro classi esso è l’indice di una azienda che ha smarrito del tutto la propria missione. Harambee trova che un servizio pubblico gestito dalle FERROVIE DELLO STATO non possa sostenere un modello sociale di esclusione che funzioni per sottrazione dei servizi e non per inclusione, badando anche qui esclusivamente solo ai profitti. Trenitalia dovrebbe promuovere modelli commerciali che abbiano come sostrato fondante l'equità sociale e come riferimento l'accessibilità per tutti. La divisione in quattro classi di viaggio ci riporta indietro di centinaia di anni, quando nei treni si riproduceva lo squilibrio economico sociale che vigeva a quei tempi. Anche oggi, come allora, chi viaggia in classi economiche non lo fa quasi mai per scelta, ma sempre per costrizione e bisogno. Come se non bastasse all’interno dello spot la quarta classe vede protagonisti una famiglia di immigrati, e noi italiani sappiamo bene cosa siano le discriminazioni di questo tipo. Harambee invita la società statale monopolista del trasporto pubblico su rotaia a rivedere in chiave di progresso le proprie politiche commerciali e di organizzazione dei trasporti, le quali ad oggi potrebbero attribuirsi piuttosto a "Trenitalietta".