Soddisfazione per l'iniziativa dell' 8 marzo "Non è un Paese per Donne"

9 Mar 2012 2Commenti

by fabadmin

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Meglio di così non poteva andare. Una grande affluenza all'iniziativa conclusa con un ottimo buffet finale preparato dal gruppo femminile di Harambee.

Il portavoce è entusiasta. L'incontro ha perso i classici connotati tradizionali di dibattito e l'iniziativa sulle donne  si è trasformata in una assemblea ordinata in cui ognuno è intervenuto a turno contribuendo alla discussione. Diversamente dalle tradizionali conferenze ingessate, "Non è un paese per donne", ha assunto a tratti un carattere interlocutorio. Dopo i saluti del portavoce Fabrizio Procopio, l'attivista Valentina Pietrolà ha aperto la discussione con una relazione tecnica molto informata sui numeri e sulle statistiche inerenti la condizione femminile e sulle radici storiche della festa della donna.

A seguire l'attivista Catia Rossetti ha esposto il problema drammatico della legge 188 sulle dimissioni in bianco che coinvolge principalmente le donne.

E' intervenuta poi l'attivista Rosalba Carchia che ha esposto le motivazioni profonde della necessità delle quote rosa e del protocollo paritario di autoregolamentazione che Harambee ha proposto alle forze politiche e sociali.

E' stato il turno dell'assessore Liliana Monaco che ha riportato la sua storia personale e le difficoltà che una donna come lei preparata e dalle comprovate competenze ha dovuto incontrare sulla strada. L'impossibilità di pensare alla famiglia e alla propria vita per dedicarsi alla carriera. Privazioni e rinunce che all'universo maschile non vengono richieste. E' qui che dalla platea in molti sono intervenuti con brevi domande o con spunti di riflessione a cui l'assessore ha prontamente risposto concludendo che una donna capace, preparata e determinata ce la può fare ad affermarsi.

Ha preso la parola Raffaella Zecchino, anche lei attivista di Harambee, che ha introdotto il problema degli asili nido, sottolineando l'importanza di strutture pubbliche a disposizione di tutti tali da permettere ad ogni famiglia di liberare tempo e risorse.

E' intervenuta poi Giovanna Pietrolà con particolare riferimento alla città di Ariano Irpino e all'assenza totale di asili nido che grava essenzialmente sulle spalle delle mamme. Ha esposto il problema nella sua drammaticità in una città di provincia come la nostra rendendo nota la situazione arianese indicando importanti elementi di alcuni anni fa, quando gli asili c'erano e funzionavano.

Ha preso la parola Francesca Ciasullo, educatrice, ha tenuto ad evidenziare i benefici per i bambini derivanti dalla frequentazione di ambienti sociali come gli asili nido. Illustrando le attività specifiche, Francesca ha saputo raccontare con molta professionalità il suo ambito di lavoro dimostrando quanto un asilo nido possa rivelarsi essenziale per la crescita di un bimbo.

Ha fatto seguito l'intervento di Camilla Grasso, educatrice, che ha riportato la sua esperienza lavorativa evidenziando bene tutte le difficoltà connesse e le specificità relative ad una professione e ad un ruolo delicatissimi.

E' stato il turno di Valentina Paris, dirigente del PD, che ha affrontato la necessità per le donne di affermare una parità di genere improntata sulle irrinunciabili differenze dell'universo donna rispetto a quello maschile. Ha quindi riportato la sua esperienza di donna impegnata in politica e raccontato tutte le difficoltà per una ragazza di farsi spazio in un ambito solitamente occupato prevalentemente dagli uomini.

E' intervenuta quindi Luana Evangelista. Partendo dalla sua esperienza durante la sua prima infanzia in un asilo nido aziendale ha saputo trarne considerazioni politiche e sociali importanti circa la necessità dell'emancipazione femminile. Evangelista ha sostenuto che anche qualora una madre non lavorasse, la frequentazione dell'asilo per un bambino resta certamente un'esperienza positiva, lasciando alle donne l'opportunità di organizzare al meglio la propria vita. Ha toccato in conclusione il triste fenomeno dell'emigrazione meridionale che riguarda particolarmente le donne.

Ha chiesto di intervenire Gaetano Bevere, consigliere comunale, che, elogiando l'iniziativa di Harambee, ha posto elementi di riflessione sull'argomento in generale fra cui le quote rosa.

Ha concluso il portavoce del Movimento Fabrizio Procopio.
Ha tenuto a sottolineare la natura completamente spontanea e non sollecitata dell'affluenza. Il movimento infatti ha usato principalmente canali di massa per pubblicizzare l'evento, come stampa e internet.
Procopio, rivolgendosi alle mamme in particolare, ha tenuto a chiarire che Harambee non lavora per risolvere i problemi individuali di alcuni cittadini. Il Movimento si batte per la tutela, la promozione e la salvaguardia di beni comuni e quindi di grandi interessi collettivi, come ad esempio gli asili nido. Ciò significa che la battaglia sarà strutturata sul lungo periodo, in modo da ottenere risultati duraturi e diffusi a tutta la popolazione. Pertanto non si abbia l'ansia di risolvere in pochissimi giorni la problematica degli asili. Essa va affrontata e progettata con la lungimiranza necessaria. Il portavoce ha poi sottolineato che le vittorie si ottengono solo in questo modo, con metodo, determinazione e grandi idee a sorreggere le azioni politiche che si intraprendono. Benché viviamo in un territorio dove si confonde il diritto con il favore, Procopio si è detto certo che gli asili nido ad Ariano diventeranno una realtà. Quindi è importante continuare a contribuire con grande partecipazione e orgoglio civico a questa grande campagna di civiltà.
Procopio ha toccato poi il tema della discriminazione di genere. Ha sostenuto che un paese che penalizza metà della propria popolazione è un paese debole, fragile, che non può competere con le democrazie che invece riescono a valorizzare indistintamente donne e uomini.
In conclusione il portavoce ha indicato come necessaria la battaglia politica e istituzionale, ma quella che si impone è una grande battaglia delle idee per intervenire sulla mentalità delle persone, degli uomini ma delle donne in particolare. Per questo obiettivo non esistono leggi efficaci, ma solo una diffusa partecipazione democratica alla politica da parte di ognuno potrà far salire il livello delle pari opportunità e quindi del benessere per tutte e per tutti.

Al termine dell'iniziativa si sono raccolte utleriori firme di adesione di potenziali utenti di asili nido ad Ariano Irpino che salgono a 30, ma stando alle informazioni degli attivisti che hanno ancora moduli da consegnare le adesioni sono destinate a salire.

 

AllegatoDimensione
Intervento - 8 marzo Valentina Pietrolà (8-3-12).pdf69.07 KB
Intervento - Dimissioni in bianco Catia Rossetti (8-3-12).pdf35.72 KB
Intervento - Quote rosa protocollo Harambee Rosalba Carchia (8-3-12).pdf45.01 KB
Intervento - Condizione donne Raffaella Zecchino (8-3-12).pdf65.06 KB
Intervento - Asili nido Giovanna Pietrolà (8-3-12).pdf29.71 KB

Commenti

Antonio
Mar 09 2012 @ 01:56:35

Complimenti a tutti, peccato non esserci stati. Avanti così Occhiolino AF

AF

Valentina De Donato
Mar 10 2012 @ 04:25:41

Complimenti alle H-girls! :) Brave!

 

valentinad