Posizione di Harambee sulle forze politiche Neo-Fasciste come Casapound, Forza Nuova, Blocco Studentesco, Movimento Fascismo e Libertà e altre formazioni affini

22 Gen 2013 0 Commenti

by fabadmin

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Negli ultimi anni si stanno via via affermando e radicando idee e posizioni politiche di natura neo-fascista. Queste organizzazioni, oltre a non dichiararsi anti-fasciste, perpetrano apologia di reato in forma chiara e manifesta in aperto contrasto con la nostra costituzione la quale è uno dei valori fondanti di Harambee.

Simboli e comunicazione sociale

Nei loro cortei i neo-fascisti espongono bandiere con svastiche, croci celtiche, fasci littori e tutto il corollario di simboli che si riferisce alle dittature del 900. Nelle loro sedi trovano posto in bella mostra mezzibusti di Benito Mussolini e tutto il paradigma comunicativo del ventennio fascista, se non addirittura anche nazista.

Queste formazioni godono di ottima salute e sembra stiano trovando consenso nel clima di grande insoddisfazione che caratterizza questi anni.

Già solo Casapound a Roma dispone di un centro sociale molto frequentato, ha un suo gruppo musicale di riferimento, gli Zetazeroalfa, fondato dal leader politico Iannone. Casapound promuove inoltre attività sportive (escursionismo, paracadutismo, sub più altre discipline), sociali, sindacali e ricreative, compresa una compagnia teatrale (Teatro non conforme F. T. Marinetti), una web radio (Radiobandieranera), una web tv (Tortugawebtv), una rivista mensile (Occidentale) ed una trimestrale (Fare Quadrato).

 

Maggiori informazioni sono reperibili su

http://it.wikipedia.org/wiki/Neofascismo

 

Xenofobia, Omofobia e Razzismo in generale

Come si evince dalle loro dichiarazioni, i neo-fascisti ritengono l'omosessualità non una normale e legittima identità sessuale, ma un disturbo da curare, reprimere ed eventualmente sopprimere. Gli slogan contro gli omosessuali nelle loro manifestazioni sono infatti frequenti. Quando solitamente la cronaca nera riporta casi di violenza o omicidi ai danni di omosessuali, senzatetto, extracomunitari, uomini e donne di altra razza, di persone con un pensiero diametralmente opposto al loro, nella maggior parte delle volte quelle violenze sono opera dei neo-fascisti. Considerano i cittadini di altra razza come inferiori o comunque, nella migliore delle ipotesi come gente da evitare, combattere, allontanare, emarginare, persone inclini al crimine più degli italiani, da espellere già per il semplice fatto di essere stranieri o comunque non italiani. Quel che si evince ascoltando la cronaca, le loro esternazioni e quanto scritto nei loro mezzi di diffusione, è che il loro carattere politico trova le proprie fondamenta nell'intolleranza più profonda e radicale.

Antisemitismo

Le posizioni dei neo-fascisti sul popolo ebraico sono di natura razzista e antisemita. Essi infatti tendono a sminuire o anche negare l'inaccettabilità delle leggi razziali in Italia. Molti di loro invece si dichiarano addirittura negazionisti, appartenenti cioè a quel filone di pensiero che sostiene che l'olocausto non sia mai avvenuto e sia solo un'invenzione dei vincitori della seconda guerra mondiale.

Revisionismo

I neo-fascisti praticano il cosiddetto revisionismo, la rivisitazione cioè, tramite omissioni e mistificazioni della storiografia ufficiale così come invece è universalmente riconosciuta. Parlano dei partigiani come dei criminali.

Allo stesso tempo i neo-fascisti fanno un uso del tutto strumentale e mistificatore delle foibe. Oltre a questo si aggiunga tutta una retorica che tende a sminuire o anche condividere tutte le atrocità compiute dal nazi-fascismo, negandole o nella migliore delle ipotesi riducendole a piccoli errori da giustificare a fronte di presunti innegabili risultati politici positivi e straordinari delle dittature del 900 come quella italiana, tedesca, spagnola, giapponese eccetera.

La pericolosa metodologia del disorientamento e della mistificazione politica

La loro retorica è populista, demagogica, becera e fa leva sui sentimenti più inqualificabili dell'essere umano come la diffidenza, la paura per chi è diverso da sé, il culto della forza e del capo, l'avversione per qualunque forma di debolezza e diversità, l'intolleranza, la vendetta e la violenza come strumento per risolvere le controversie e utilizza tanti altri argomenti con tratti distintivi simili.

Tuttavia questi gruppi riescono bene a fare proselitismo diffondendo un sentimento intriso di fanatismo e aggressività. Essi ci riescono con meccanismi subdoli di persuasione politica e coinvolgimento sociale.

I neo-fascisti infatti, e questo è il dato più saliente di questo documento, al fine di sdoganare questo quadro ideologico che risulta per la maggior parte dei cittadini sconcertante, infiltrano come elementi di attrazione e confusione alcune vertenzialità politiche che, come specchietti per le allodole, prese da sole potrebbero anche risultare condivisibili. Essi affermano difatti il diritto alla casa e al mutuo sociale, la lotta contro l'usura, il diritto delle donne casalinghe alla pensione, il salario minimo garantito, incentivi massicci all'incremento demografico del popolo italiano, la contrarietà all'aborto e al divorzio, un maggiore rigore intransigente verso l'illegalità specialmente verso l'odiosa microcriminalità, un sentimento marcatamente anti-europeista oltre che millantate e contraddittorie posizioni anti-imperialiste e anti-capitaliste. Insomma tutta una serie di proposte tali da poter fare breccia specialmente nelle classi sociali economicamente ma soprattutto culturalmente e intellettualmente più modeste, in una consistente fetta di elettorato conservatore benché liberale e per finire dentro una porzione di elettori anarco-sinistrorsi.

Ne consegue che per contrastare sinceramente queste formazioni esse non vanno mai sostenute non solo nelle evidenti gravissime posizioni politiche, ma anche nelle trappole politiche rappresentate dalle proposte a cui si faceva appena riferimento.

Qualora si dovessero condividere argomenti come il salario sociale, la previdenza per le casalinghe o altre delle loro posizioni politiche esse non vanno mai riferite a quelle dei neo-fascisti. Si farebbe infatti il loro gioco nel confondere sotto un velo di buoni propositi tutta la gamma di schifose nefandezze politiche e disvalori che invece vanno diffondendo. Chiunque dovesse riconoscere ai neo-fascisti anche indirettamente il merito o l'appartenenza di queste proposte non fa altro che fiancheggiarli favorendoli con l'ipocrita e squallida scusante che quelle proposte possono anche essere condivise.

Harambee quindi adotta una linea di piena condanna morale, etica e politica di queste formazioni che fungono da promotori di degrado e regresso politico e civile.

Al giorno d'oggi il fascismo in forma conclamata è rappresentata da questi gruppi che vanno contrastati con ogni mezzo possibile e quindi l'antifascismo del Movimento, espresso nel suo Statuto, si sostanzia con la contrarietà inequivocabile, totale, senza se e senza ma a queste formazioni politiche. Gli attivisti che dovessero mostrare simpatia, indulgenza, tangenti o parziali condivisioni dell'azione, della condotta e delle posizioni di questi gruppi vengono meno al rispetto del Manifesto e possono essere soggetti alla sospensione o all'espulsione da Harambee. Benché Harambee non abbia nessuna ideologia di adozione ed è pertanto aperta a qualunque posizione qui si afferma che qualunque provocazione in merito al fascismo e ai neo-fascisti non sarà tollerata. Harambee sarà intransigente. Qualora alcune delle subdole proposte dei neo-fascisti dovessero essere condivise esse vanno indicate in maniera avulsa e scollegata da questi gruppi neo-fascisti e neo-nazisti così da non concedere loro nessun barlume di visibilità o dubbio di condivisione.

L'Italia, l'Europa e il mondo intero vivono nel momento in cui questo documento è redatto una fase di grande crisi economica. Notoriamente fasi come queste possono rappresentare incubatrici di catastrofiche degenerazioni dei sistemi sociopolitici come già accaduto nel 900. Pertanto il Movimento sarà molto sensibile circa questo argomento. Sottovalutare la penetrazione dei neo-fascisti sarebbe un'imperdonabile superficialità politica. Harambee invece su questo non sbaglierà. Qualunque esternazione o gesto che non si attiene all'antifascismo non sarà tollerato.

Pertanto il presente documento adotta a sua sintesi una citazione di Popper che parafrasando Voltaire afferma: “Se noi concediamo all’intolleranza il diritto di essere tollerata, allora noi distruggiamo la tolleranza”.

Il presente documento è funzionale, esplicativo e applicativo del Manifesto di Harambee. Esso cioè amplia, sviluppa ed espone dettagliatamente come il Movimento intende ed esercita concretamente il valore per noi fondante dell'antifascismo.

AllegatoDimensione
documento sul neo fascimo e i neofascisti.pdf122.66 KB
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