Harambee

Se l'assessora Giuliana Franciosa si sente offesa da un nostro legittimo dissenso su un suo bando, qualcosa non va (clicca qui per leggere la sua replica). Abbiamo posto domande precise. Chiedere ad una associazione giovanile tutti quei soldi per gestire uno spazio pubblico è un controsenso. Nella sua replica la Franciosa non ha fornito nessuna risposta in merito tranne un inutile tergiversare. Liquidare le politiche giovanili come assistenzialismo è una affermazione gravissima, degna del governo Monti. Assistenzialismo, invece, è quando si spreca denaro pubblico, non quando lo si investe per le attività giovanili. Forse la verità è che non si ha la volontà o la capacità di mettere mano agli sprechi. Risparmiando su quelli ci sarebbero le risorse sufficienti per qualunque cosa. Le politiche giovanili, come le mense scolastiche, come la sanità eccetera, non sono assistenzialismo ma indispensabili politiche di sostegno sociale. A nostra memoria nella storia dell'amministrazione arianese nessun assessore ha mai chiesto tali cifre ad una associazione giovanile per partecipare ad un bando per uno spazio pubblico. Parliamo di svariate migliaia di euro all'anno, persino da anticipare, e da recuperare solo dopo con delle iniziative volte ai giovani. Ma quanto dovranno costare poi queste iniziative al pubblico giovanile per poter rientrare in quelle spese? Ci sembra un bando sì trasparente, ma pensato e steso male, malissimo, inoltre pieno di criteri di valutazione soggettivi e non oggettivi. Tutto qua. Nessuno si senta offeso. Si tratta di normale dialettica politica, opinioni diverse. L'assessore ci risponde sulle competenze affermando che le associazioni che non sanno stendere un bando possono rivolgersi a professionisti del settore. Noi invece abbiamo parlato solo ed esclusivamente di risorse economiche: soldi. L'eventuale associazione che vincerà il bando dove prederà tutto quel denaro? Sappiamo bene come funziona ad Ariano e quali sono le dinamiche “politiche”, quindi abbiamo immaginato che evidentemente c'è una soluzione “alternativa”. E cioè che l'amministrazione elargisca qualche fondo all'associazione che poi vincerà il bando così da metterla nelle condizioni di gestire l'Ex-Macello. Come si suol dire: a pensar male si fa peccato ma a volte ci si “azzecca”. E comunque abbiamo parlato di associazioni amiche dell'amministrazione in generale, ma l'assessora invece lo ha voluto interpretare come “associazioni amiche della Franciosa”. Noi non ci riferivamo a lei, però come si dice: “excusatio non petita accusatio manifesta”. Comunque sia, con l'affetto di sempre, invitiamo la Franciosa e l'amministrazione di cui fa parte a fare revisione della spesa, cioè eliminare sprechi e sperperi, recuperare risorse e investirle nelle politiche giovanili e sociali. Così la gestione dell'Ex-Macello potrà essere alla portata di tutte le associazioni, facendo vincere per davvero quella con l'idea più bella e non quella con più soldi in cassa. Diversamente meglio destinare l'Ex-Macello al Forum della Gioventù. Per noi finisce qui.