Comunicato Harambee 22 settembre 2011 – referendum su legge elettorale Porcellum

22 Set 2011 0 Commenti

by fabadmin

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Harambee, Movimento per i Beni Comuni, si esprime sul referendum per l'abrogazione della legge elettorale la cui raccolta firme termina il 25 settembre.
Il Movimento Harambee ritiene che l'attuale legge elettorale sia uno dei fattori responsabili, seppur insieme ad altri, della profonda decadenza democratica del nostro paese. Infatti il Porcellum mette in condizione i cittadini di non poter scegliere personalmente i propri rappresentanti in parlamento.  Questo dato acuisce ancora di più il sentimento di deresponsabilizzazione e di delega da un lato, e dall’altro impedisce ai cittadini di esercitare un legittimo controllo sugli eletti tramite il consenso diretto. Grazie al Porcellum la partitocrazia ha toccato livelli impensabili anche nei peggiori anni di malgoverno.
 
I partiti, caricati di potere, da luogo di democrazia e costruzione della politica sono diventati volgari corti di palazzo dove si esercita il clientelismo più sfrenato e spregiudicato. Il vigente sistema elettorale fomenta e alimenta tutto il marciume a cui assistiamo. Il referendum andrebbe a porre il quesito ai cittadini sulla opportunità di abrogare questa incivile legge elettorale. Se dovessero vincere i SI, dato che la legge elettorale non è una legge ordinaria bensì funzionale per lo Stato, allora quella precedente andrebbe immediatamente in vigore riportando in vita la legge conosciuta col nome  di Mattarellum. Essa prevede una sola preferenza secca su un solo nome. Un sistema questo già sperimentato e che comporta, come per le elezioni comunali, una personalizzazione del consenso politico, con l’inevitabile conseguenza di rafforzare il trasformismo, anche e soprattutto nei giovani, ed il clientelismo con la creazione di rapporti politicamente malati fra elettori ed eletti.
 
La preferenza secca inoltre risulta certamente lesiva del principio di rappresentanza per quelle forze politiche che non sono maggioritarie nel paese. Ma se è vero che una democrazia si sostanzia nel rispetto delle minoranze, pur lasciando alle maggioranze il compito e il diritto di governare, allora dobbiamo dire che il Mattarellum non è certamente una risposta di progresso per l’Italia. Ci aspetteremmo che i politici, pagati profumatamente per farlo, stendano una legge elettorale tale da permetterci di esercitare una democrazia matura e responsabile, informata e consapevole. Ma è evidente che la classe politica che ci ritroviamo, selezionata con le leggi su cui abbiamo appena espresso il nostro dissenso, ha scarse attitudini e poche competenze per poter dare una risposta in materia elettorale.
 
E’ per questo motivo che, nonostante vediamo due brutte leggi sia nel Porcellum che nel Mattarellum, noi di Harambee non riusciamo a non pensare a questo referendum come un grande strumento di partecipazione e democrazia. Questo referendum per l’abolizione della attuale legge elettorale potrà senza dubbio far passare il messaggio che i cittadini sono stufi di pratiche politiche che hanno avvelenato tutti gli ambiti del vivere comune. Che la necessità di una svolta è ineludibile. Un referendum può far riaccendere l’entusiasmo civile specialmente quando, come in questo caso, serve ad affermare che l’esistente oggi è solo una spregevole decadenza. Un referendum oggi ha il sapore dello sdegno ma anche e soprattutto della partecipazione come dell’interesse e della passione, tutti sentimenti necessari e indispensabili per un processo di rivoluzione culturale che si impone nel nostro paese. Una rivoluzione possibile solo se ognuno ci mette il proprio contributo in termini di ore dedicate alla politica intesa come attenzione e interesse per i Beni Comuni.